I linguisti alieni come il personaggio di Amy Adams in "arrivo" esistono

ARRIVAL Official TRAILER (Amy Adams, Jeremy Renner - Aliens Movie, Movie HD)

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Anonim

Il nuovo trailer per Arrivo ha debuttato oggi, e con esso, arriva una nuova occhiata al personaggio di Amy Adams, la dottoressa Louise Banks. Banks è un esperto linguista arruolato per aiutare la squadra che sta studiando i veicoli spaziali atterrati sulla Terra. Il suo ruolo nella squadra è tentare di comunicare con i cefalopodi a bordo della sonda spaziale aliena, ma trovare un modo per comunicare risulta essere ancora più complicato di quanto sembri.

Arrivo può essere la roba della finzione, ma l'intersezione della linguistica e lo studio dell'ipotetica vita extraterrestre sono molto reali. I due si uniscono in un campo chiamato xenolinguistica, che si occupa di esaminare le funzioni del punto di vista di molte discipline, tra cui filosofia, xenobiologia, letteratura e fisica.

In superficie, cercare di avvolgere la mente su un'ipotetica lingua aliena può sembrare un compito da scemo, ma la linguistica si basa sul trovare le caratteristiche comuni nel linguaggio, che a sua volta può far luce sulla sua funzione e sul suo sviluppo. A tal fine, gli esperti di xenolinguistica estendono ciò che sappiamo sui linguaggi della Terra alla comprensione delle lingue extraterrestri, dandoci un'idea dei loro elementi costitutivi di base.

Il linguista di Bowling Green State University Sheri Wells-Jensen, Ph.D., lo descrive in un breve spiegatore di xenolinguistica. In essa, sottolinea che i linguaggi basati sulla Terra stabiliscono che tutta la vita civile e intelligente avrà un sistema di linguaggio, e all'interno di quel sistema ci sono alcune componenti chiave, compresi nomi e verbi, oltre alla capacità di descrivere i pensieri precedenti e usare le descrizioni come componenti di altre descrizioni.

La fantascienza è piena di esempi di esseri umani che comunicano con gli alieni, ma alcuni esempi sono migliori di altri. Nel Alieni e linguisti: studio linguistico e fantascienza, Walter E. Meyers sottolinea che gli scrittori di fantascienza spesso risparmiano ai loro personaggi l'arduo processo di apprendimento di una lingua, invece di ignorare le complessità di detta lingua, basandosi su un metodo di decodifica (il mio preferito è Babel Fish in La Guida di Hitchhiker alla Galassia), o spiegando la prevalenza dell'inglese nei sistemi lontani come una sorta di "base galattica".

Non sappiamo ancora quanto sia realistica la lingua straniera o il metodo di Banche per decodificarlo e utilizzarlo, ma l'applicazione della linguistica (insieme ad una serie di altre discipline) alla comprensione di ipotetici linguaggi extraterrestri è molto reale.

Arrivo arriva nelle sale l'11 novembre.